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Lo dice la parola stessa, «first aid» è un progetto di pronto aiuto, nato dalla necessità di far fronte tempestivamente a emergenze di diversa natura.

Consiste in una risposta rapida e concreta a specifiche emergenze; la protesi di un bimbo, il trapianto di fegato di un altro, le medicine di un altro ancora, il biglietto aereo per un rifugiato, il sostegno iniziale di una famiglia arrivata da Moria, le spese dentistiche di una vedova.
Le esigenze possono essere molto diverse.

Operazione a Moria
Sobia – Stufa a gasolio
Primi passi
Dalla Siria alla Turchia

Federico Vullo -  luvol - classe 1991, è un foto stencil artist che intaglia e realizza le sue matrici a mano, matrici spesso ricavate dai propri scatti fotografici. Autodidatta, si è appassionato alla stencil art osservando le tecniche di artisti di calibro internazionale, dopodiché la sua passione per gli stencils lo ha portato a prediligere un tipo di intaglio intuitivo che, ad uno sguardo inesperto, può risultare semplice ma, in realtà, è il risultato di anni di esperienza.

Tema principe delle opere di luvol è, da sempre, la genuinità dei bambini ritratti soprattutto durante il gioco. Le immagini di innocenza, spontaneità e spensieratezza, caratterizzano il lavoro di questo artista, abituato in realtà ad operare in contesti tutt'altro che spensierati; le opere di luvol sono, infatti, realizzate soprattutto in contesti mediorientali quali Siria e Palestina, dove l'artista si reca di sovente, per svolgere anche missioni umanitarie.

Le opere sono realizzate su molteplici superfici, tuttavia le preferite dall'artista sono quelle provenienti dal contesto urbano, come cartelli stradali in disuso o altre superfici dimenticate, rovinate o arrugginite.

Dal 2021, luvol ha iniziato una collaborazione costante e fattiva con l’associazione Ohana, che lo ha portato ad ideare e elaborare il progetto #sonsandaughtes, che lo ha condotto sulla rotta balcanica, al fine di lasciare un messaggio artistico, ma soprattutto di denuncia rispetto alle condizioni dei bambini profughi, provenienti da zone di conflitto, a cui è negato ogni diritto.